CERTIFICAZIONE
Attestato di partecipazione dello CSEN con indicato il monte ore frequentato
DURATA CORSO
64 ore di lezione in sede
DOCENTE
Paola Giulianetti – D.N.F. Docente Nazionale Formatore Discipline Olistiche e Bionaturali per il Settore Olistico di Eccellenza dello C.S.E.N. affiliato C.O.N.I.
Informazioni sul Corso di Riflessologia Plantare metodo W.H. Fitzgerald – Livello Base
REQUISITI di AMMISSIONE
Il corso è aperto a tutti coloro che senza una formazione pregressa nel campo, desiderano conoscere direttamente le discipline olistiche per un sapere ed uso personale o per costruirsi un ambito professionale in un settore sicuramente in espansione. E’ indicato a naturopati, psicologi, massaggiatori, estetiste e alle nuove figure degli operatori del benessere che già operano, a vari livelli, nel settore e vedono in queste discipline un’occasione di ulteriore formazione e qualificazione professionale in virtù del carattere complementare ed integrativo delle stesse.
FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO
Il corso mira ad incrementare la competenza degli operatori con una tecnica impostata in modo da fornire le giuste chiavi operative di questa antica disciplina di origine orientale senza tralasciare le fondamentali nozioni teoriche di supporto alla trasmissione delle basi e delle regole per un corretto utilizzo. Affronta lo studio degli aspetti tecnici, teorici e pratici della materia. Lascia ampio spazio alla parte pratica per portare l’allievo ad una perfetta padronanza della tecnica ed una profonda sensibilità operativa.
COMPETENZE IN ESITO
Al termine del corso l’allievo avrà compreso un nuovo metodo di massaggio e quelle che sono le regole di base per ottenere dei risultati ottimali. Avrà acquisito le modalità precise relative ai tempi, ai modi, all’intensità e alla durata del massaggio riflessogeno: modalità che possono subire delle modifiche sostanziali a seconda dei casi e delle circostanze. Diventerà agile ed efficace il che lo renderà idoneo ad affrontare reali situazioni operative professionali. Imparerà che il riflessologo contribuisce con il massaggio a riportare in equilibrio organi, apparati e sistemi corporei, stimolando le zone interessate. La riflessologia aiuta a entrare in sintonia con il nostro corpo e a vedere meglio noi stessi come parte di un grande insieme il che permette di sviluppare un approccio olistico verso la vita.
Presentazione della tecnica
L’arte di ricorrere a metodi naturali per mantenersi in buona salute viene coltivata da migliaia di anni in Oriente, e si basa sulla convinzione che tutte le parti e funzioni del corpo sono intimamente collegate in un sistema fortemente interdipendente. Ciò che colpisce una parte influenza il tutto e nessuna affezione e infermità può essere veramente alleviata se considerata separatamente. Nel grande contesto delle medicine naturali che vanno sotto la denominazione di “medicina alternativa” o “altra medicina”, una delle più attuali e conosciute è certamente la “riflessologia” la cui storia ha attraversato i tempi per arrivare fino a noi in una forma più scientifica e razionale.
Riflessologia, una parola nuova, letteralmente potrebbe definirsi “scienza dei riflessi”, intesi come zone corrispondenti e riflesse di determinati organi del corpo umano collocati altrove. Tutto il corpo umano è sede di punti riflessi sui quali è possibile agire per alleviare dolori e tensioni; esistono però zone in cui le concentrazioni nervose sono più massicce, queste zone sono collocate nelle parti più periferiche del corpo: la testa, le mani e i piedi che costituiscono i “terminali” di quel meraviglioso computer che è il nostro organismo.
La riflessologia plantare è una particolare forma di massaggio che agisce ripristinando il regolare fluire della circolazione sanguigna, rilassando e tonificando tutto l’organismo. E’ una tecnica manuale dolce basata sul principio che si opera sulla periferia per arrivare al centro: la stimolazione di un punto provoca una reazione sull’area o sull’organo corrispondente. Utilizzando una serie di pressioni, stimolazioni e compressioni dei punti di riflesso nei piedi si aiuta l’organismo a sviluppare le proprie difese e alleviare disturbi acuti e cronici, stanchezza, gonfiori, stipsi, stress, tensione muscolare ecc., consentendo alla persona di ritrovare il proprio equilibrio psicofisico.
Chi intende praticare il massaggio zonale deve assolutamente conoscere quelle che sono le regole di base per ottenere dei risultati ottimali. Esistono infatti delle modalità precise relative ai tempi, ai modi, all’intensità e alla durata del massaggio: modalità che possono subire delle modifiche sostanziali a seconda dei casi e delle circostanze. Da questo massaggio stimolante, oltre all’azione di rilassamento, di depurazione e di riequilibrio delle energie, possiamo aggiungere un altrettanto favorevole risultato a livello della circolazione sanguigna che, riattivata, porterà maggiore irrorazione a tutti gli organi. Valutando quindi la grande sensibilità propria dei nostri piedi è facile comprendere come l’approccio con la loro manipolazione richieda attenzione e competenza.
Le Origini e la Storia del Massaggio Zonale
L’origine di questa tecnica di massaggio si perde nella notte dei tempi ed è uno dei metodi più antichi a cui si riconosce un valore terapeutico per alleviare dolore e sofferenza. Numerose sono le testimonianze che indicano, come già note alle antiche popolazioni della Cina e dell’Egitto, tecniche di stimolazione che si possono considerare all’origine della riflessologia.
Pare che gli Egizi utilizzassero il massaggio come prassi assai diffusa. Ne fa testimonianza un affresco rinvenuto a Saqqara, nella piramide d’Ankhm’ahor, nota come la “Tomba del Grande Medico”, risalente alla sesta dinastia (2263-2423 a. C.): vi s’illustra con gran veridicità un massaggio eseguito sui piedi e sulle mani. I geroglifici che compaiono nell’affresco, oltre a mostrare gli strumenti chirurgici al tempo in uso, simboleggiano: la piramide, l’energia, i tre uccelli bianchi, la pace, la salute e la prosperità, e il gufo, che illustra la saggezza e l’erudizione.
Nel 1912 la riflessologia dei piedi fu riportata all’attenzione del mondo occidentale da parte di William H. Fitzgerald (1872- 1942), un medico americano, specializzato in otorinolaringoiatria. Alcune sue osservazioni e scoperte su taluni effetti, soprattutto analgesici, ottenuti esercitando delle pressioni in certi punti del piede, diedero l’avvio a quella che è oggi la moderna riflessologia. Attraverso il tempo e le continue ricerche effettuate nelle varie scuole americane ed europee, si è giunti ad una codificazione pressoché unitaria nelle sue linee generali anche se, evidentemente, ogni ricercatore ha integrato con qualche nuovo elemento la teoria e la pratica basandosi sulle proprie esperienze personali.
Attraverso l’allenamento e le esperienze personali si può raggiungere la duttilità mentale che consente di avvertire, sotto la punta delle dita, non solo situazioni organiche, ma anche quel complesso di sensazioni ed emozioni che costituiscono, spesso in maniera determinante, l’equilibrio psicosomatico di un individuo. A questa abilità però si giunge attraverso uno studio coscienzioso e meticoloso delle formule di base.
Per giungere ad una vera professionalità occorre imprimersi bene in mente quelle che sono le localizzazioni dei punti e i modi per intervenire su di essi. Nel mondo occidentale, si utilizzano mappe dei riflessi ormai consolidate, verificate da circa 70 anni di pratica in ambienti medici e riabilitativi. Questo l’ha portata ad essere riconosciuta come tecnica terapeutica in gran parte dei paesi europei e in tutto il mondo anglofono (Nord America, Australia).
Teoria
- Storia delle origini del trattamento
- Il Massaggio Riflessogeno
- Morfologia del Piede
- L’interpretazione del dolore
- Metodo, posizione e ambiente
- Durata, intensità e frequenza del massaggio
- Controindicazioni relative e assolute
- Codice deontologico, etica professionale e primo soccorso
Pratica
- Insegnamento del massaggio completo
- Tavole delle zone riflesse
- Mappa generale
Teoria e Pratica
- Dove e come massaggiare: apparato urinario – apparato digerente-metabolismo – apparato circolatorio e cuore – sistema nervoso – sistema endocrino – apparato genitale maschile – apparato genitale femminile – apparato respiratorio – apparato visivo – apparato uditivo – colonna vertebrale
OCCORRENTE PER IL CORSO
Abbigliamento comodo, calzini e ciabattine, 2 asciugamani piccoli. Blocco per appunti e penna, matite o pennarelli colorati, bottiglietta di acqua di colonia oppure salviette umidificate (per rinfrescare il piede del ricevente e nel contempo stimolarne la sensibilità propriocettiva) e un tubetto di vaselina (per eseguire il massaggio, inoltre essendo una crema barriera è in grado di proteggere le mani del massaggiatore da eventuali infezioni e batteri).
Si richiede la massima igiene dei piedi e delle mani. Le unghie delle mani devono essere necessariamente molto, molto corte!
MATERIALE DIDATTICO INCLUSO
Dispensa illustrata a cura di Paola Giulianetti.
DURATA DEL CORSO
Il Corso Base di Riflessologia Plantare metodo Fitzgerald è costituito da un totale di 100 ore suddiviso in 8 giornate o 4 moduli di un week-end ciascuno per un totale di:
- 64 ore di lezione in sede
- 26 ore di pratica/tirocinio certificate
- 10 ore di incontri di scambio, confronto e verifica finale teorico pratica con discussione di un caso in sede
Orari del corso
Dalle ore 9,00 alle ore 18,00 inclusa pausa pranzo.
ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE CSEN
Al termine del corso si rilascia attestato di partecipazione dello CSEN affiliato CONI Centro Sportivo Educativo Nazionale con specificato il monte ore frequentato.
DIPLOMA NAZIONALE ENTE CSEN AFFILIATO CONI
Questo corso rientra nei percorsi formativi Diploma CSEN quindi su richiesta dello studente, al termine del percorso, al raggiungimento del monte ore richiesto e al superamento dell’esame finale, verrà rilasciato il Diploma Nazionale di Operatore settore Discipline Olistiche e Bionaturali e il Patentino Tecnico con iscrizione all’albo nazionale dei Tecnici CSEN.