CERTIFICAZIONE
Attestato di partecipazione dello CSEN con indicato il monte ore frequentato
DURATA CORSO
136 ore di lezione in sede
DOCENTE
Paola Giulianetti – D.N.F. Docente Nazionale Formatore Discipline Olistiche e Bionaturali per il Settore Olistico di Eccellenza dello C.S.E.N. affiliato C.O.N.I.
Informazioni sul Corso di Linfodrenaggio Manuale metodo Vodder
REQUISITI di AMMISSIONE
Il corso è aperto a tutti, in particolare è indicato a naturopati, psicologi, infermieri, fisioterapisti, massaggiatori, estetiste e alle nuove figure degli operatori del benessere. Si richiede una discreta conoscenza di base dell’anatomia e del sistema locomotore (muscoli, ossa, articolazioni).
Presentazione della tecnica
Il linfodrenaggio manuale è una particolare tecnica di massaggio che permette il drenaggio linfatico dai tessuti. La tecnica con cui si esprime il linfodrenaggio manuale è costituita da una serie di precise manualità applicate sul corpo del paziente che, modificando la pressione dei tessuti, permette alla linfa una migliore circolazione. Per poter applicare questa tecnica di massaggio è necessaria una specifica preparazione che permetta di acquisire la manualità adeguata per ottenere gli effetti di drenaggio attesi. Trova, in ambito non clinico, la sua maggiore applicazione per combattere una patologia oggi molto comune e sofferta: la cellulite.
Con il termine cellulite, termine fra l’altro improprio e generico, si indica una malattia di origine vascolare, cioè circolatoria, il cui nome scientifico è pannicolopatia edematofibrosclerotica, che consiste in una degenerazione della dinamica dei liquidi a livello venoso e linfatico. Tale degenerazione ha probabilmente origine ormonale e può essere aggravata da fattori di concausa. Quello che accade è che a seguito di uno scarso circolo del ritorno, sia esso linfatico che venoso, si ha un accumulo e un ristagno di liquidi e con esso il metabolismo sofferente che vede da una parte il mancato apporto di sostanze nutritive e dall’altra un ancor più grave mancato smaltimento di sostanze tossiche. Si crea quindi un processo di causa ed effetto che tende a cronicizzarsi e peggiorare. Il tessuto connettivo superficiale, protagonista della patologia, in seguito a questa alterazione metabolica tende anch’esso ad alterarsi, in una reazione a catena che vede le fibre elastiche diventare fibrotiche e quindi spezzarsi perdendo l’originaria elasticità, si alterano le fibre del collagene, i capillari tendono a rompersi; l’impalcatura del tessuto connettivo a cui manca un buon apporto metabolico si altera, diventando indurito, fibroso, ammassato.
Questo tessuto che ha perso le originali caratteristiche di morbidezza, elasticità, mobilità tende ad avvolgere e incarcerare tutte le strutture che ingloba tra cui capillari e nervi imbrigliandoli in una struttura rigida. La degenerazione che era eminentemente a carattere vascolare si travasa a tutto il tessuto connettivo e anche a quelli circostanti interessando anche la pelle, che si altererà apparendo denutrita, non elastica, flaccida, tesa o stirata dalle aderenze cicatriziali delle fibre connettivali che si sono irrigidite; si altereranno i vasi e i nervi che talvolta manifesteranno un dolore locale. Un buon massaggio di linfodrenaggio servirà a ripristinare la circolazione locale e a ridurre così la sensazione di gonfiore e pesantezza che accompagna questo diffuso inestetismo.
La Storia
Il drenaggio linfatico manuale – Metodo Emil Vodder – venne presentato nel 1936 a Parigi dal Dr. Vodder.
Il Linfodrenaggio Manuale secondo Vodder (DLM) è una delle più antiche metodiche di massaggio che stimola l’attività del sistema linfatico favorendo un’azione di drenaggio che rimuove tossine e pulisce gli spazi del tessuto. È stato originato dal terapeuta e biologo danese Emil Vodder (1896-1986) in Europa tra gli anni 1932-1936 in un istituto a Cannes specializzato nella cura delle forme croniche di catarro. Il Dr. Vodder ha speso buona parte della propria vita (se non quasi tutta) allo studio del sistema linfatico per comprovare la sua tecnica e dimostrarne la validità scientifica. Gli effetti delle tecniche del linfodrenaggio sono stati studiati da scienziati e medici per molti anni. LDM è riconosciuta come la terapia numero uno per la cura e il mantenimento del linfedema primario e secondario. Da oltre 70 anni questo strumento terapeutico è stato utilizzato con successo nel trattamento di oltre 60 diverse patologie minori. Come risultato, ora è la quarta forma più prescritta della terapia fisica in Germania, Austria, Francia e paesi scandinavi.
Effetti
Favorisce la circolazione linfatica, aumentandone la velocità di scorrimento, permettendo in questo modo la riduzione dell’edema, sia linfatico, sia di altra origine, in quanto favorisce l’apertura di anastomosi (comunicazioni) linfo-venose funzionalmente chiuse in condizioni normali. Vengono, inoltre, potenziate le difese immunitarie proprie dell’organismo, attraverso il massaggio dei linfonodi; si aumenta pertanto la resistenza dell’organismo alle infezioni.
E ancora attraverso il drenaggio linfatico manuale avviene un generale rinnovamento del liquido intercellulare o interstiziale. Alexis Carrel – proprio per questa scoperta Premio Nobel nel 1964 – dimostrò che l’apporto continuo di linfa fresca è essenziale perché le cellule possano rigenerarsi garantendo all’organismo una vita più lunga e sana.
Si può comprendere facilmente l’effetto cicatrizzante che questo metodo possiede, anche in caso di piaghe torbide – da decubito – o di ulcerazioni difficilmente curabili con i normali metodi. Attraverso l’accelerazione del flusso linfatico, vengono asportate le sostanze ad azione irritante, che impediscono la detersione della ferita, e con l’arrivo di linfa fresca giungono anche principi nutritivi, con azione plastica e ricostruttiva.
Altrettanto facile da comprendere l’effetto benefico sulla microcircolazione, poiché viene migliorata la motilità intrinseca dei vasi, attraverso una ripresa della ritmicità delle contrazioni della muscolatura liscia, e una accelerazione dei processi di filtrazione-riassorbimento a livello capillare sanguigno.
Notevole è l’effetto rigenerante, particolarmente evidente nelle persone anziane, o in campo ortopedico con una più rapida costituzione del callo osseo in caso di fratture composte o in dermatologia con la cicatrizzazione delle ragadi del capezzolo, durante l’allattamento.
I movimenti lenti e ritmati del Drenaggio Linfatico Manuale hanno un effetto sedativo e rilassante, e sulle contratture muscolari, sugli strappi o sulle distorsioni, cui associa anche un effetto antiedematoso, produce un’azione antalgica assai benefica.
Manualità del L.D.M.
- tocco a pompa
- cerchi fermi
- presa che attinge
- tocco rotativo
La pressione del L.D.M. è molto lenta e leggera, ogni movimento circolare ha la sua forza di pressione in base al reparto palpatorio e non è graduale, solo così si ottiene un effetto pompa nel tessuto. La direzione di pressione segue quella dei linfatici defluenti raggiungibili dalla pressione del massaggio.
Il L.D.M. non è un massaggio muscolare, ma un massaggio armonioso e indolore del tessuto connettivo, il cui effetto si ripercuote anche in profondità sui tessuti. È un trattamento che pulisce e rinnova i liquidi, un sistema per rigenerare i tessuti e che può essere combinato con altri trattamenti.
Benefici
- invecchiamento cutaneo
- trattamento del contorno degli occhi
- acne in via di risoluzione
- couperose
- nelle cure dimagranti per restituire alla pelle la sua compattezza
- cellulite
La cellulite è in realtà, un lipo-edema, che è un accumulo di grasso localizzato, per cui comprime i vasi linfatici rendendo il percorso più difficile, diminuendo il trasporto della linfa. Nella cellulite al 1° e al 2° stadio il L.D.M., è indicato per favorire l’allontanamento dei liquidi, nel 3° e 4° stadio per la rigenerazione del connettivo.
Controindicazioni
Il L.D.M. ha delle controindicazioni assolute e delle controindicazioni relative. Mai L.D.M. su tutte le infiammazioni acute, su trombosi e su tutte le malattie maligne: altrimenti batteri e virus vengono trasportati e spinti dal sistema linfatico attraverso nodi linfatici, infine arriverebbero al sangue e verrebbero distribuiti in tutto il corpo per via ematica.
Teoria e Pratica
- Introduzione
- Cenni storici e origini del massaggio
- Benefici e controindicazioni
- Funzione e meccanismo d’azione
- Schema del sistema linfatico
- Cellulite
- Manualità del massaggio
Pratica del massaggio
- Apertura
- Trattamento della regione del collo
- Trattamento degli arti inferiore e superiore
- Trattamento dell’addome
- Trattamento della zona lombare e glutei
- Trattamento del torace
- Trattamento del viso
- Trattamento del dorso
OCCORRENTE PER IL CORSO
Lenzuolo o asciugamano grande, tuta e maglietta, costume da bagno (due pezzi per le donne), calzini e ciabattine. Blocco per appunti e penna.
N.B. Si richiede la massima igiene dei piedi e delle mani. Le unghie delle mani devono essere necessariamente molto corte!
MATERIALE DIDATTICO INCLUSO
Dispensa illustrata a cura di Paola Giulianetti
DURATA DEL CORSO
Il Corso di Linfodrenaggio Manuale metodo Vodder è costituito da un totale di 200 ore suddiviso in:
- 136 ore di lezione di apprendimento in aula
- 44 ore di pratica/tirocinio certificate
- 20 ore di incontri di scambio e confronto della tecnica appresa e verifica finale teorico pratica con discussione di un caso in sede
ORARI DEL CORSO
Dalle ore 9,00 alle 18,00 inclusa pausa pranzo.
Attestato di partecipazione CSEN
Al termine del corso si rilascia attestato di partecipazione dello CSEN affiliato CONI Centro Sportivo Educativo Nazionale con specificate le ore di pratica frequentate.
Diploma Nazionale ente CSEN/CONI
Questo corso rientra nei percorsi formativi Diploma CSEN quindi su richiesta dello studente, al termine del percorso, al raggiungimento del monte ore richiesto e al superamento dell’esame finale, verrà rilasciato il Diploma Nazionale di Operatore settore Discipline Olistiche e Bionaturali e il Patentino Tecnico con iscrizione all’albo nazionale dei Tecnici CSEN.